Se è vero che BEMAP è una piattaforma OCR (Optical Character Recognition) utile al riconoscimento ottico dei caratteri per l’acquisizione di importi e prodotti sugli scontrini cartacei, lo è anche segnare una svolta nell’analisi dei dati aggregati attraverso questo sistema. 

Advice Group si aggiudica la sfida e abilita questa tecnologia per la loro validazione ai fini di contest, programmi di loyalty e confronti incrociati. Questo significa che d’ora in poi le dinamiche di cluster potranno andare ad arricchire lo studio dei dati mappati e, di conseguenza, il grado di fiducia degli utenti riposto nei vari brand. L’infrastruttura di BEMAP è situata in Italia e tratta i dati in conformità delle normative, consentendo attività di indagine nel rispetto dei consensi forniti dagli utenti fruendo degli elementi emersi in forma aggregata e anonima. 

Ormai i consumatori sono sempre più critici nella scelta della cessione o meno dei propri dati in cambio di un prodotto o servizio applicativo: il compito di un’azienda è allora quello di rientrare nella sfera di valori che rispecchiano i loro interessie gestire le generalità degli end user in modo sicuro e trasparente. 

Tramite la tecnologia OCR è possibile leggere gli scontrini retail, le ricevute di acquisti online e le fatture del mondo B2B riducendo i tempi della loro acquisizione e il margine di errore del data entry manuale, migliorandone la qualità della lettura semantica, ottimizzando i costi di conversione dei documenti in formato digitale, le analisi del contenuto e del comportamento di acquisto. La finalità è generare brand trust, arrivando un dettaglio che definisce anche un quadro dei retail più performanti. Attraverso questo sistema sono verificabili instant win e concorsi, promo o cashback, la loyalty - quindi la mappatura di un prodotto, associandolo magari a una spesa o ad acquisti cross - e basket analysis, cioè indagini di mercato aggregate su di un campione di utenti in tempo reale. 

In un’unica soluzione e all’interno della stessa dashboard si avranno dati comportamentali, categorie di prodotto, brand competitors, volumi e potenzialità di spesa ragionando per cluster di consumo e distribuzione per aree geografiche. Tutto ciò va ad arricchire la base di informazioni sul profilo dell’utente.

Già diverse multinazionali si sono dotate di questo strumento grazie al quale è possibile avere una panoramica completa della propria customer base: attraverso un sistema di behavioral data analysis infatti si ottiene una profilazione qualificata per migliorare le azioni di business e di dialogo valoriale con l’utente, si definiscono e attivano strategie di marketing mirate, godendo quindi di un effettivo vantaggio competitivo sul mercato. 

L’utente è così stimolato a compiere più atti di acquisto per accedere a maggiori vantaggi ma costituisce anche il principale volano tramite il quale le iniziative promozionali si trasformano in strumento di ricerca e sviluppo.

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