Insieme a Flying Tiger Copenhagen abbiamo ridisegnato la loyalty con una nuova app di gamification premiata agli International Loyalty Awards di Dubai
Il progetto, riconosciuto come Best Gamification program a livello internazionale, mette l’utente al centro di una customer experience guidata da modelli di behavioral loyalty.
Insieme a Flying Tiger Copenhagen abbiamo ripensato la logica di engagement e loyalty in chiave phygital per superare le customer journey statiche. Il filo conduttore che garantisce continuità nella comunicazione biunivoca del brand legando i suoi store fisici all’ambiente digitale è alimentato da un ecosistema dinamico volto a mantenere viva una relazione day by day con l’utente. L’App che abbiamo concepito per il cliente Flying Tiger Copenhagen serve a un duplice e fluido utilizzo, sia in-store per effettuare il check-in e utilizzare i coupon sconto, sia out-of-store per conoscere meglio il mondo Flying Tiger e partecipare attivamente alla vita della community: è così che le persone si trovano al centro delle attenzioni da parte del brand e vengono coinvolte al di là della loro attitudine alla spesa.
È la gamification che offre uno strumento di connessione cruciale attraverso cui si è chiamati a mettersi in gioco: in questo modo si stimola un’interazione continuativa e funzionale anche fuori dai punti di vendita, che spinge l’utente a raggiungere ulteriori vantaggi esplorando nuovi prodotti e servizi o contribuendo all’ R&D dell’azienda Questo processo garantisce la raccolta approfondita di dati e informazioni, perché ogni azione permette di accumulare due tipologie di monete: i FlyingTigerCoins (FTC) utili a sbloccare premialità come i buoni sconto da usare in-store semplicemente scansionando alla cassa il QR code del coupon scelto, e i Punti Esperienza (XP) per sbloccare i livelli del mondo-gioco e i vantaggi connessi. Gli store sono però stati pensati come luoghi che assegnano valore a tutti coloro che decidono di frequentarli, indipendentemente dalla spesa: ad ogni visita infatti è possibile effettuare il check-in tramite smartphone avvicinandolo ai cartelloni esposti in negozio. Si sovverte così l’impostazione della relazione con i consumatori ricalibrando la strategia di behavioral loyalty in ottica democratica, quindi non più rivolta solo a buyer alto-spendenti ma concentrata verso l’intera customer base per rispondere alle sue aspettative, accoglierla e coinvolgerla attribuendo soprattutto un alto valore a questa connessione.
La gamification inoltre integra al suo interno missioni di differente natura, transazionale se effettuato un acquisto, o comportamentale rispondendo a quiz e survey che riguardano le preferenze dell’utente o le sue abitudini. Il plus del programma è senza dubbio la quota di sostenibilità che le informazioni raccolte regalano, al fine di gestire meglio gli assortimenti futuri per ridurre l’invenduto, limitando così le produzioni meno apprezzate.
Tutti i dati utili alla clusterizzazione e quindi alla costruzione di comunicazioni mirate confermano la logica secondo cui le persone siano coinvolte primariamente in quanto tali e non per il loro status di clienti. La cifra innovativa del programma infatti è il codice inclusivo che consente di ampliare una customer base che risulti attiva, cross-generazionale e stimolata al fine di abbattere i tassi di dormienza e riservare opportunità per tutti, indipendentemente dal tasso di acquisto.
Tutte queste feature hanno contribuito alla vittoria della App come Best of Gamification agli International Loyalty Awards di Dubai - sviluppata proprio per accorciare le distanze rispetto ai propri clienti costruendo customer journey coerenti con le loro attitudini.