00_ADVICE_Copertina-Podcast_Tavola-disegno-1-copia-4

Content Loyalty e Gen Z: il nuovo episodio di Loyalty Revolution

Loyalty Revolution che va dritto al punto. Professionisti scelti del mondo della loyalty vengono chiamati a confrontarsi sui nuovi scenari cross-settore. Una fotografia dinamica: dove siamo oggi, dove andremo domani. Con la moderazione di Enrico Gentina, curator di TedxTorino.
Ascolta il podcast

Se nel tempo abbiamo imparato ad essere rilevanti per i Millennials, oggi ci troviamo a dover affrontare una nuova sfida: attirare l’attenzione della Gen Z…in soli 8 secondi!

Si è detto di tutto su di loro: sono irriverenti, open-minded, multitasking, social-addicted, attenti alle questioni sociali e ambientali, followers di trend temporanei. Senza dubbio, la Gen Z è la generazione che più di tutte ha stravolto le modalità di comunicazione e interazione tra brand e utenti. Come si stanno comportando le aziende per attirare la loro attenzione? Scopriamolo insieme!

Chi sono i consumatori della Gen Z? 

La Gen Z è la generazione di persone che comprende i ragazzi nati tra il 1997 e il 2009, anche noti come Zoomers. Ad oggi nel mondo sono oltre 2 miliardi ed entro il 2025 costituiranno il 30% della forza lavoro. Costantemente bombardati di informazioni, hanno un livello di attenzione di soli 8 secondi, 4 secondi in meno rispetto ai loro predecessori, i Millennials. 

Il loro device preferito è lo smartphone e la loro è una vita 100% social: trascorrono 4,5 ore al giorno su piattaforme come TikTok, Instagram e Youtube, dove interagiscono con i loro coetanei e seguono le vite dei loro content creator preferiti. Il fatto di essere nativi digitali e omnicanali, li rende veloci nella fruizione dei contenuti e innovativi nelle esperienze di acquisto: 

  • sono sempre ready-to-buy, anche a partire da un link su un social network o da una campagna capsule attraverso temporary store digitali,
  • ad una partita di calcio prediligono gli highlights del match; non tifano una squadra ma si affezionano al singolo calciatore, di cui seguono la vita sui social,
  • ai film e alle serie tv in streaming, prediligono il binge watching di contenuti brevi e immediati.

Come si stanno comportando i brand per coinvolgere la Gen Z? 

Lo abbiamo chiesto ad alcuni esperti di settore durante l’ultimo appuntamento di Loyalty Revolution, il podcast realizzato da Advice Group in collaborazione con TedxTorino che favorisce il confronto sui nuovi perimetri della loyalty, coinvolgendo professionisti e responsabili marketing cross-industria.

Loyalty Heroes che hanno preso parte all’ultimo Loyalty Revolution, hanno condiviso interessanti spunti di riflessione dai quali emerge la direzione che le aziende stanno prendendo per relazionarsi con la Generazione Z e le strategie che stanno implementando per catturare la loro attenzione, con l’obiettivo di fidelizzarli nel tempo. 

Una cosa è certa: content is king. E genera loyalty.

Offrire contenuti di valore è diventato ormai essenziale per ogni brand perché è il contenuto che guida la relazione con l’utente e permette di posizionarsi sul mercato rispetto ai concorrenti. Le aziende possono veicolare, tramite i propri canali, contenuti che trattino argomenti anche lontani dal proprio core business, ma che siano:

  1. coerenti con il tone of voice del brand,
  2. in linea con la propria value proposition,
  3. interessanti per il target di riferimento
  4. generatori di un’azione valoriale da parte del pubblico 

La coerenza aiuta a creare fiducia e a mantenere il brand al centro dell'attenzione degli utenti. Per creare contenuti valoriali e che abbiano un impatto reale sulla relazione tra brand e persone, è essenziale partire dalla raccolta e dalla lettura dei dati comportamentali degli utenti e dall’ascolto attivo delle loro necessità.

La creazione di contenuti è un processo circolare: la capacità di ascoltare il proprio pubblico offre continui stimoli per suggerire dei contenuti in linea con le aspettative delle persone che li fruiranno. In un’ottica di continuous engagement, infatti, il contenuto porta con sé specifici stimoli di attivazione dell’utente, quiz, survey, che aiutano un brand ad acquisire informazioni sul proprio target e a restituire valore alle persone.

Una loyalty data driven anche per la GenZ quindi. In 8 secondi vuoi certamente vedere solo contenuti davvero rilevanti per te. 

Questo risultato si raggiunge solo lavorando data driven, offrendo quindi alle persone uno spazio dove trovare contenuti personalizzati che permetta al brand di costruire una relazione basata sullo scambio di valore reciproco.

Scopri tutti i nostri loyalty heroes

hero_image

Simona Zanette

CEO di Hearst Digital

Cosmopolitan ha cambiato volto per parlare alla Next Gen. Siamo passati da 12 copie annuali a 5. In questo scenario le riviste cartacee diventano da collezione e al contempo abbiamo un impatto positivo sull'ambiente. Abbiamo rivoluzionato la nostra idea di redazione: il team non è più composto solo da giornalisti ma da funzioni multimediali che riescono a costruire discorsi più vicini alla Next Gen. Abbiamo ripensato il modello di relazione, non solo per saper raccontare, ma soprattutto saper ascoltare. E l'ascolto attivo passa anche dalla capacità di saper leggere i dati.

hero_image

Lorenzo Giorda

Group Digital Marketing Director di Lavazza Group

Produciamo da sempre moltissimi contenuti, ma abbiamo cambiato punto di vista. Bisogna ripartire dall'ascolto delle persone per costruire contenuti che possono generare insight valoriali per corporate e business. Vogliamo avvicinare la Gen Z al mondo di marca prima ancora che diventino consumatori, per questo motivo lavoriamo con contenuti che possano parlare il loro linguaggio, partendo dal mondo della musica. "Basement Café" e "L'Italia che Vorrei" sono i due progetti con cui stiamo lavorando su una narrazione di marca differente. Per entrambi abbiamo scelto la musica come propulsore del cambiamento.

hero_image

Sheila Bagattini

Head of Brand, Media & e-commerce di Kraft Heinz

Abbiamo intrapreso un percorso di crescita per cambiare il nostro mindset. Siamo passati da avere un team di comunicazione cross-brand a un team interno con creatività annessa. Questa è stata una rivoluzione perché ora possiamo costruire discorsi di marca più coerenti. Il progetto Adamo rientra in questo percorso: ci stiamo facendo portavoce di un problema sociale che va affrontato, vogliamo mettere al tavolo le istituzioni e creare un network tra tutte le aziende che vorranno sostenerlo. Volevamo parlare di Adamo a tanti target, compresa la Next Gen. Abbiamo quindi definito canali, tone of voice e taglio di contenuto differente, per poter essere rilevanti per ogni pubblico.

hero_image

Stefano Fiorentino

Senior Director Base Management di Sky Italia

Sky è un servizio che ha i contenuti nel suo DNA. Per il nostro business, la vera sfida non è il content design, ma il content delivery: il giusto contenuto, alla persona giusta, nel momento esatto di conversione. Il nostro programma di loyalty lavora sulla tenure e restituisce esperienze "money can't buy" alle persone, che poi generano un valore diventando a loro volta contenuti trasmessi in piattaforma. Il futuro per il content business a sottoscrizione è costruire dei veri palinsesti, seguendo i modello della tv pubblica, affinché il cliente abbia degli appuntamenti in piattaforma con cadenza settimanale.

hero_image

Alberto Raselli

Media & Communication Manager di Bauli Group

Coerenza e consistenza di marca: fondamentali nella costruzione di contenuti. La nostra consumer base ha superato il milione: oggi abbiamo quindi la dimensione per fare quel salto in avanti e costruire ulteriore valore di marca attraverso contenuti che stimolino vera interazione da parte delle persone. Cinque anni fa abbiamo abbandonato l'approccio socio-demo a favore di analisi comportamentali che ci permettono di essere rilevanti per una persona in un dato momento e contesto. Saper raccogliere le informazioni nel rispetto delle aspettative del pubblico significa riuscire a recuperare quel bit che può fare la differenza nel costruire un dialogo bidirezionale e di valore.